+QUESTA VOLTA IN CARCERE+
6 Ottobre ore 2030 – Casa Circondariale “Costantino Satta” di Ferrara
Nell’ambito del Programma Ufficiale del FESTIVAL INTERNAZIONALE A FERRARA
Ascesa e caduta degli Ubu
POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 5 SETTEMBRE
Le logiche che portano ad un colpo di stato, ad una truffa o ad una rapina sono sempre somiglianti dacché l’umanità esiste in quanto entità organizzata. Il principio è semplice: comincia ad invidiare. Coltiva l’invidia ed identifica il nemico, poco importa se vi è della stima reciproca. Trova un alleato, fatti aiutare e sbarazzatene una volta che hai raggiunto ciò che volevi. Lineare, uno spettacolo che l’umanità mette in scena quotidianamente, ai quattro angoli del globo. Alfred Jarry a cavallo tra due secoli inventa il teatro demenziale. Tutt’altro che superficiale concede allo spettatore di vedere come mostri grotteschi sovrani e tiranni di ogni specie. Ne inventa il lessico e le movenze. Ne riconosce i vizi principali senza scadere nella banalità. Ne riconosce le virtù alle quali hanno rinunciato con disarmante leggerezza. Esilarante e caustico allo stesso tempo.
Dopo l’esperienza fatta al Teatro Comunale di Ferrara, la compagnia riallestisce lo spettacolo all’interno della sala che ospita le prove durante il corso dell’intero anno. Con nuovi attori ed una scenografia tagliata su misura, lo spettacolo verrà presentato con aumentate consapevolezze, grazie alle osservazioni introiettate dopo l’ultima replica. Giocato in casa questa volta, propone un rapporto più stretto con lo spettatore, ritagliando all’interno dell’istituto di pena una stanza che per un’ora vivrà in un altro tempo ed in un altro spazio.
Regia: Horacio Czertok e Davide Della Chiara
Lester Batista, Desmond Blackmore, Alcide Bravi, Carlos Calderin Carbonell, Edin Ticic, Limantri Francesco, Derjaj Land, Mastromauro Michele, Sabattini Yuri, Miceli Indra, Ndoja Samir, Illuminato Mario, Gjini Robert, Abbidi Bouchaib
Drammaturgia, progetto scenografico, musica: Davide Della Chiara
Costruzioni scenografiche, presso il laboratorio della CCFe: Edin Ticic
Video: Marinella Rescigno
Foto: Luca Gavagna, Daniele Mantovani
Il presente progetto si inserisce nel più ampio Stanze di Teatro Carcere 2018 del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le realtà che operano in carcere con progetti teatrali a Forlì, Parma, Modena, Castelfranco, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara e Bologna, nell’ambito di un Protocollo d’intesa con la Regione Emilia, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziarie e il Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e Marche.
Le attività sono sostenute dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Ferrara, nell’ambito della Convenzione annuale, dal programma europeo Erasmus+.
Per accedere è necessario inviare una e-mail all’indirizzo:
teatroccferrara@gmail.com
ENTRO E NON OLTRE IL 5 SETTEMBRE – POSTI LIMITATI
INDICANDO: Cognome, Nome, data e luogo di nascita, numero di documento. Allegando scansione del documento d’identità.
LA COMUNICAZIONE DI AVVENUTA AUTORIZZAZIONE VERRA’ DATA ENTRO L’1 OTTOBRE
Biglietti disponibili da lunedì 1 ottobre, per coloro che sono autorizzati, presso il botteghino del Teatro Nucleo, via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro – Ferrara
NEI SEGUENTI ORARI:
lun-ven 8-12
sab 9-13 15-19
Posto unico: 10 €
Nell’ambito della medesima iniziativa vi invitiamo a partecipare anche alla giornata del 5 ottobre, curata dalla rivista l’Astrolabio.
Maggiori informazioni a questo link: http://www.giornaleastro
Si prega di prendere visione delle seguenti norme:
-L’accesso è consentito ai maggiori di 18 anni incensurati e non è permesso ai parenti dei detenuti reclusi nel carcere di Ferrara;
-E’ necessario presentarsi all’ingresso della Casa Circondariale almeno 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo muniti di documento d’identità;
-E’ proibito l’accesso a persone con carchi penali pendenti;
-E’ proibito introdurre: telefoni cellulari, computer, macchine fotografiche, cineprese, strumenti di archiviazione USB, nonché qualsiasi oggetto atto ad offendere.