Drammaturgia e regia di Marco Luciano
Con la collaborazione di Giulio Belletti, Giovanni Simiele e Andrea Zerbini
In scena gli attori del laboratorio teatrale della Casa Circondariale “C.Satta” di Ferrara
Disegno luci di Franco Campioni
Foto di Daniele Mantovani
A partire dalla lettura di alcuni scritti di Nelson Mandela, il laboratorio con gli attori detenuti della Casa Circondariale “C. Satta” ha dato vita ad una performance ricca di canti, azioni corali e immagini grottesche per esorcizzare in qualche modo la “paura dell’altro” che ancora oggi attanaglia molte parti della nostra società.
Una indagine per immagini sui concetti di giustizia e discriminazione.
Come il Blues che si compone in sequenze di dodici battute, Strange Fruits si struttura in dodici quadri che scivolano l’uno nell’altro, ad alimentare una riflessione sull’ “apartheid” non solo sotto il punto di vista razziale ma anche sociale, esistenziale.
Una opera corale che vuole essere inno alla dolcezza come strumento di rivolta.
Lo spettacolo ha debuttato nell’ambito del Festival Trasparenze di Teatro Carcere il 5, 6 e 7 dicembre 2024 presso la Casa Circondariale “C. Satta” di Ferrara davanti a un pubblico di spettatori esterni.
Ringraziamo la collaborazione della Direzione della Casa Circondariale di Ferrara e del Coordinamento Regionale di Teatro Carcere ER.
Ph. Daniele Mantovani ©