Liber/Azione (2009)
Azione teatrale ricordando il 24 aprile 1945
Ph. Stefano Pavani
…. La gente per strada saluta e si accalca intorno ai soldati per salutarli, le donne li baciano, altre alzano in alto i bambini perché possano vedere ed essere visti … i soldati distribuiscono cioccolata e sigarette, le donne danno loro fiori di campo … c’è chi ride, chi piange, chi sta in disparte ….
…. la gente sta alle finestre e saluta e getta fiori …. hanno messo le coperte come si fa quando ci sono le processioni ….
Sin dalla sua prima messa in scena del 2010, l’azione teatrale “Liber/Azione” ha assunto, grazie alla affatto scontata grande partecipazione attiva ed emotiva della cittadinanza, quel valore di incontro, di condivisione, di ricostruzione attiva e comunitaria della memoria che erano alla base dell’idea originaria e che sono del resto alla base del progetto comunitario nel suo complesso, svelando il bisogno latente della comunità ferrarese di ri-appropriarsi della propria storia per raccontarla in prima persona.
Al momento di affrontare la memoria della liberazione ci siamo detti che ricordare e mettere in scena quel giorno, quel 24 aprile in cui gli inglesi passarono il Volano ed entrarono in città per Porta Romana, via XX Settembre, Carlo Mayr, Porta Reno, per arrivare infine in piazza fra ali di gente che applaudiva e urlava di gioia, non poteva essere solo celebrazione o cerimonia, doveva essere gioia e gioco, musica e canto, doveva essere di nuovo gente in strada a cantare, a ridere, a danzare.
Ci siamo chiesti che cosa ha rappresentato a Ferrara e in tutta Italia, il 25 aprile 1945 e iniziando a provare lo spettacolo e a cantare le canzoni di quei giorni ci siamo resi conto che quello che dovevamo mettere in scena non era una fine, ma un inizio.
Un mondo era scomparso e ce n’era uno tutto da rifare, in pezzi, pieno di macerie reali e ideali, c’erano lacrime e sofferenze, la terribile solitudine che dà la mancanza di chi se n’è andato, ma c’era la vita e si poteva guardare avanti e di nuovo sperare in un mondo migliore, più giusto per tutti. In pratica non finiva la guerra, cominciava la pace.
“Liber/Azione! è dunque una grande festa teatrale dove sono coinvolti gli oltre sessanta cittadini/attori di tutte le generazioni del gruppo accompagnati ogni anno da una Banda musicale. Lo spazio scenico è l’intero “listone” di Piazza Trento Trieste, dove si muovono anche alcuni autoveicoli d’epoca; pur tuttavia LIBERAZIONE non intende proporre una ricostruzione storica, ma si ricreare l’emozione, l’euforia, la meraviglia di quel giorno, le lacrime e la gioia di un popolo alfine sollevato dalla cappa di un incubo lungo vent’anni e dallo strazio della guerra e dell’invasione.
Attraverso il canto, le danze, la musica e le scene corali, il Teatro Comunitario vuole raccontare la memoria di un attimo: il risveglio dei corpi e dei cuori, la voglia irrefrenabile di danzare, abbracciarsi, amare e prendere il volo verso il futuro.