Aperte le iscrizioni al laboratorio gratuito del Centro IAC di Matera 30 novembre-9 dicembre 2015

Nell’ambito del progetto di residenze creative COSE NUOVE

Laboratorio gratuito della durata di 10 giorni dal 30 Novembre al 9 Dicembre orari 18-21 presso il Teatro Julio Cortazar

a cura di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima

Iscrizioni entro il 15 ottobre

Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga in avanti con la tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all’orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l’illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalla compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio.

Elogio della fuga – Henri Laborit

Abbiamo scelto la fuga come tema caratterizzante del progetto. La fuga è un movimento di sottrazione, di liberazione dai dispositivi del potere. Il potere a cui facciamo riferimento è quello della società, della cultura in cui siamo immersi e che in qualche modo non abbiamo scelto ma a cui dobbiamo partecipare. Lo sfuggire, il fuggire o il rifuggire sono tutti movimenti dell’individuo che tenta di uscire dall’essere controllato e dall’essere oppresso. Nello specifico la residenza che svolgeremo a Ferrara affronterà il tema dal punto di vista della fuga come allontanamento necessario, la diaspora dei popoli, l’emigrazione da terre inospitali. La fuga disperata verso una condizione migliore, attraverso il mare, a pagamento, verso un sogno di benessere. Quelle fughe che spingono ad allontanarsi dai conflitti in cui si è solo vittime, in cui non si è chiesto di nascere, ma a cui impongono di partecipare. Quelle fughe a cui ci stiamo abituando ad assistere, a cui non riusciamo a trovare rimedio, ma a cui vogliamo dare una voce.

per info e dettagli sul laboratorio : info@teatronucleo.org, tel 0532464091 (lunedì-mercoledì-venerdì h11-13)