Opere aperte. Laboratorio di sguardo.
Allenarsi a guardare il teatro, le arti visive, il mondo
COSA
Comprendere meglio le arti visive e performative contemporanee -e per estensione la realtà circostante- avvicinandosi ad esse in modo leggero, ludico, interattivo e partecipato. Per accorgerci che il modo in cui guardiamo le cose cambia le cose. Per «guardarsi guardare», direbbe Maurice Merleau-Ponty.
Cosa si fa in questi incontri? Si curiosa fra luminose esperienze di arte contemporanea, visiva e performativa. Se ne parla, attraverso una quantità di ottimi esempi. Si fanno alcuni piccoli esercizi di sguardo che avranno per oggetto fenomeni della realtà circostante, tra cui alcune proposte performative, artistiche e culturali.
Per chiarezza: non si tratterà in alcun caso di emettere giudizi espliciti su ciò che si vede.
Sarà un concreto, minuzioso allenamento alla consapevolezza di come si guarda: i partecipanti saranno invitati, attraverso pratiche semplici e serene, ad osservare ciò che li circonda. Si tratterà, in altre parole, di cercare quella diminuzione di sé che solo permette al mondo di rivelarsi.
DESTINATARI
Persone curiose: di sé e del mondo.
DURATA