«Ci piacerebbe che la parola chiusura potesse essere sostituita dalla parola cura. È necessaria la “cura” per superare una crisi. Per quel che possiamo, vogliamo continuare ad avere cura del nostro lavoro, del nostro teatro, tenendolo aperto e rendendolo un luogo in cui sentirsi sicuri, trovare nuovi riferimenti capaci di rafforzare il senso d’appartenenza ad una comunità, favorire l’incontro».
Le Magnifiche Utopie è il nome che Teatro Nucleo a partire dalla prima metà degli anni Ottanta ha dato alla propria progettualità inerente al teatro negli spazi aperti.
“Aperti” sono tutti quegli spazi fisici e spirituali, privati o istituzionali, emotivi e immaginari che sentono la necessità di aprirsi alla bellezza, alla poesia, all’arte e quindi al teatro: non solo le piazze, le strade o i luoghi pubblici. Tutti quei “luoghi” che hanno urgenza di trasformarsi in qualcosa di ancora irrealizzato, e trovano con il teatro la strada per farlo.
Lanciata nel 2020 proprio nel pieno della crisi pandemica, la stagione Le Magnifiche Utopie di Teatro Nucleo continua a portare nella periferia di Ferrara importanti progetti di teatro e musica, affermando il Teatro Cortàzar come presidio culturale indispensabile per il quartiere e come luogo di ricerca e sperimentazione sui linguaggi della scena contemporanea. La stagione teatrale Le Magnifiche Utopie si pone nella prosecuzione ideale di questo progetto, ed è quindi articolata in una pluralità di proposte aperte a diversi pubblici.
Perché il Teatro è la Polis e la polis è aperta, in continua trasformazione, e avanza sempre come la vita.