- rituali, trance, catarsi
- la maschera
- danze e canti di altre culture
- drammatizzazione
- il teatro come mezzo per l’integrazione multiculturale
Orari:
venerdi 15/19
sabato e domenica 9,30/13 – 14,30/19
La Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale offre l’opportunità dello studio, dell’approfondimento e della ricerca sulle implicazioni terapeutiche del teatro per tutti coloro che desiderano un approccio creativo al lavoro in ambito sociale e terapeutico.
La Scuola applica un complesso di metodologie, che comprendono le tecniche d’improvvisazione, metodi analitici di percezione/osservazione del sé e dell’altro, allenamento fisico e vocale, l’immaginazione attiva, dinamica di gruppo, la memoria emotiva.
I metodi mirano alla conoscenza del proprio sistema emozionale, al superamento degli automatismi gestuali, al risveglio del ritmo interno e della forza della voce e del movimento , in relazione allo spazio “teatrale” (gruppo familiare, culturale, sociale, ecc.)
Infine La Scuola elabora una metodologia, che permette di approcciarsi ai comportamenti dell’altro, senza distorsioni di carattere etico – morale.
Osservare l’altro, osservare se stessi, vedere nell’essere visti non solo è costitutivo della situazione teatrale bensì determina ogni tipo di relazione sociale e terapeutica.
La Scuola sviluppa una nuova prospettiva nell’avvicinamento al contesto sociale e terapeutico e offre un prezioso supporto per una relazione dinamica fra personale terapeutico e pazienti, fra operatori sociali e il rispettivo gruppo d’utenza
Ammissione / Modalità d’Iscrizione
Ogni workshop è metodologicamente autonomo.
E’ necessario inviare una domanda di Iscrizione con le seguenti informazioni:
Motivazioni per voler partecipare , Occupazione, Studi e esperienze lavorative e/o teatrali fatte.
Gli allievi possono decidere liberamente quando iniziare i percorsi e fare (insieme alla Direzione del CETT) un programma individuale per completare i tre anni.
Docenti: Cora Herrendorf, Natasha Czertok, Antonio Tassinari
Tutte le attività formative e produttive della Scuola , sono riconosciute e contano con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.
Per chi non abita a Ferrara:
Quando esce dalla stazione sulla sua sinistra vede un viale alberato, lo percorre sino all’incrocio, lo attraversa e si trova in viale Cavour, subito ci sono le fermate dell’autobus, vada a quella sulla sua sinistra che va in direzione di marcia opposta da dove viene. Prende l’autobus numero 11 direzione S:M:Maddalena.
scende alla fermata di Pontevecchio (che è proprio il retro del teatro e la riconoscerà perché è tutta affrescata, dall’altra parte dell’isolato c’è l’entrata).