Kashimashi apre la Stagione Le Magnifiche Utopie

Inizierà mercoledì 25 novembre 2020 la Stagione teatrale Le Magnifiche Utopie, organizzata da Teatro Nucleo per nutrire i sogni e le visioni, per sostituire la parola cura alla chiusura.

Kashimashi, in un adattamento video realizzato appositamente per l’occasione, sarà quindi trasmesso mercoledì 25 novembre alle ore 19 dalla pagina Facebook di Emilia Romagna Creativa – il portale della Regione Emilia-Romagna sugli eventi e i temi della vita culturale regionale – e su Lepida TV grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Fino a quando non sarà nuovamente possibile aprire il teatro al pubblico, Teatro Nucleo realizzerà la Stagione individuando forme alternative di fruizione, per continuare a prendersi cura degli spettatori, del proprio territorio, del Teatro Julio Cortàzar, sempre aperto e vivo anche in un momento in cui il suo spazio fisico non può essere attraversato.

Si pone in un’articolata riflessione sulla rilevanza dell’arte per la società, la scelta di aprire Le Magnifiche Utopie il 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – con la versione video-teatrale di Kashimashi, ricerca nella forma di teatro-danza che nasce da un’indagine partecipata sugli stereotipi del femminile.

ll titolo stesso trae origine da uno stereotipo: kashimashi è una parola giapponese che significa infatti “rumoroso, caotico”, eredità di una visione tradizionale che vorrebbe un capannello di donne come origine di confusione e disordine.

Una ricerca iniziata in pieno lockdown a partire dallo studio sulla storia, le politiche, le carriere femminili che Natasha Czertok ha intrecciato con le esperienze di un gruppo eterogeneo – per età, sesso, appartenenza etnica e sociale – di persone a cui ha posto la domanda “In quale stereotipo ti riconosci?”, per poi filtrarne le risposte in una ricerca performativa che si muove sui suoni del musicista elettronico Vincenzo Scorza.