SCUOLA DI FORMAZIONE PER OPERATORI TEATRALI NEL SOCIALE
DIREZIONE : CORA HERRENDORF
LABORATORIO INTENSIVO
rivolto a operatori socio sanitari, educatori, attori,studenti universitariDocenti: Cora Herrendorf, Antonio Tassinari, Natasha CzertokIL MISTERO DELLA VOCE
la voce, le voci, le visioni urlo primario e risuonatori organici emozione, corpo, voce. la voce del corpo e il corpo della voce i colori della voce. coordinazioni psico- fisiche e immaginative. armonie coralità utilizzo drammatico di testi e canzoniL’ENERGIA NASCOSTA- principi della gestualità e regole di spazio temporali – osservarsi fare
oltre agli schemi corporali – gesti e presenza – la memoria del corpo
il corpo che racconta : sequenze di movimenti e autodrammaturgia
LA MEMORIA EMOTIVA
memoria, archivio dinamico dei sentimenti – ricordi: immagini, sentimenti, emozioni
governare il processo di sviluppo dei ricordi – scrittura e composizione drammaturgica
trasformazione del ricordo in azione teatrale
L’OSSERVAZIONE DEL CONFLITTO
guardare e vedere – osservazione non interpretativa
la lettura del comportamento attraverso il linguaggio non verbale
il conflitto come tecnica d’indaggine – finzione come invenzione e gioco
auto osservazione, lettura, verbalizzazione, scrittura
gestione dei conflitti nel gioco teatrale – metodo d’improvvisazione
La Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale offre l’opportunità dello studio, dell’approfondimento e della ricerca sulle implicazioni terapeutiche del teatro per tutti coloro che desiderano un approccio creativo al lavoro in ambito sociale e terapeutico.
La Scuola applica un complesso di metodologie, che comprendono le tecniche d’improvvisazione, metodi analitici di percezione/osservazione del sé e dell’altro, allenamento fisico e vocale, l’immaginazione attiva, dinamica di gruppo, la memoria emotiva.
I metodi mirano alla conoscenza del proprio sistema emozionale, al superamento degli automatismi gestuali, al risveglio del ritmo interno e della forza della voce e del movimento , in relazione allo spazio “teatrale” (gruppo familiare, culturale, sociale, ecc.)
Infine La Scuola elabora una metodologia, che permette di approcciarsi ai comportamenti dell’altro, senza distorsioni di carattere etico – morale.
Osservare l’altro, osservare se stessi, vedere nell’essere visti non solo è costitutivo della situazione teatrale bensì determina ogni tipo di relazione sociale e terapeutica.
La Scuola sviluppa una nuova prospettiva nell’avvicinamento al contesto sociale e terapeutico e offre un prezioso supporto per una relazione dinamica fra personale terapeutico e pazienti, fra operatori sociali e il rispettivo gruppo d’utenza
Teatro Julio Cortazar
via ricostruzione 40. pontelagoscuro.ferrara
27/28 : dalle 17 alle 21
29/30: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20