Ricordando il lavoro di Franco Basaglia a 100 anni dalla nascita
Disegno di Matilde Franzolin – Studio Maat
Progetto a cura del Comune di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Ferrara Arte, Teatro Nucleo Soc. Coop
Con il sostegno della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo
Nell’ambito del 50° anniversario del Teatro Nucleo
Partner di progetto
Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
Università di Ferrara – Dipartimento di Architettura
Associazione AERCOR (Ass. Emiliano-Romagnoli di Cordoba – Argentina)
Associazione NETTUNO (Ass. Emiliano-Romagnoli di Oberà-Misiones– Argentina)
U.R.E.R.B.A. (UNIONE REGIONALE EMILIA-ROMAGNA DI BUENOS AIRES )
Associazione Discendenti dell’Emilia-Romagna di Pergamino
REDE UNIDA Internazionale – Brasile
Instituto Gino Germani de Buenos Aires – Argentina
Facultad de Humanidades, Ciencias Sociales y de la Salud (Universidad Nacional de Santiago del Estero)
Grupo de Teatro Callejero La Runfla – Buenos Aires
CIAAE – Centro Italo-Argentino di Studi Avanzati (CIAAE- Centro Ítalo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires
Istituto Italiano di Cultura di Montevideo
Il progetto nasce con l’intento di mettere in risalto l’importante funzione del teatro e del cinema in Emilia-Romagna nell’ambito del movimento di Psichiatria Democratica che portò negli anni ‘ 70 alla famosa “Legge Basaglia” grazie alla quale vennero chiusi i manicomi, e che venne imitata da molti Paesi, tra i quali l’ Argentina, per il forte messaggio di apertura e di trasformazione sociale.
In questo processo ebbe un ruolo molto importante il lavoro artistico in diversi ambiti: l’ operato del Teatro Nucleo negli spazi di Via Quartieri e Via della Ghiara, dove successivamente venne impiantato il Dipartimento di Architettura, portò ad aprire porte che erano rimaste chiuse per molti anni, e a far entrare il pubblico per fruire di seminari, feste e spettacoli di compagnie internazionali dando grande linfa al fermento culturale della città negli anni ‘80 del secolo scorso.
1^ TAPPA DEL PROGETTO
Il 10 ottobre è la giornata della Salute Mentale, e nel 2024, centenario della nascita di Basaglia, acquisisce un significato particolare. Venerdì 18 ottobre 2024 a Palazzo Tassoni (Ferrara) si è tenuta una giornata dedicata agli intrecci tra linguaggi artistici, linguaggi audiovisivi, design, comunicazione come impulso che crea e promuove movimenti, azioni, nuove potenzialità nell’ambito della Salute Mentale in relazione agli spazi della Città, con il convegno “Per ritrarre il grido che ho sognato. Teatro, Comunicazione, Design, Salute Mentale”.
Una giornata all’insegna della ricerca, della condivisione e del dialogo tra professionisti delle Istituzioni Pubbliche, docenti universitari, operatori e operatrici di cinema, teatro e radio per riflettere e suggerire stimoli su come ripensare spazi e luoghi della città, e riprogrammare i servizi a beneficio di tuttə, attraverso il potere dell’arte che apre porte, crea e disegna nuovi spazi nella città, per contrastare la segregazione, rompere confini, includere e partecipare.
2^ TAPPA DEL PROGETTO
La seconda tappa del progetto si svolge in Argentina e Uruguay nel mese di novembre con
il coinvolgimento del Foro de Salud Mental, Istituto Italiano di Cultura di Montevideo, le
Università di Buenos Aires, Santiago del Estero e Catamarca, il CIAAE– Centro Italo-Argentino
di Studi Avanzati (CIAAE- Centro Ítalo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos
Aires, il Grupo de Teatro Callejero La Runfla, l’Istituto Gino Germani della UBA (Universita
pubblica di Buenos Aires), la EMAD (Escuela Metropolitana de Arte Dramatico), la Radio La
Colifata, la REDE UNIDA Internacional. Alcune di queste realtà hanno preso parte anche al
convegno del 18 di ottobre grazie al collegamento in streaming, creando un ponte ideale tra Italia
e Argentina e offrendo un panorama su alcune importanti esperienze in questo ambito anche oltre
oceano.