MIR Caravan

“Noi attori di tutti i paesi d’Europa, con le più diverse forme di teatro, decidiamo di mobilitare le nostre risorse, le nostre esperienze e la nostra forza lavoro per la realizzazione, nel 1989, di un tour trans-europeo: Caravane MIR.“

Così si presentava MIR Caravan 1989, uno dei più straordinari viaggi teatrali mai realizzati in Europa.

Oltre 200 artisti e tecnici, un centinaio di veicoli e caravan, cinque teatri tenda, 8 gruppi permanenti, (quattro da ‘ovest’ quattro dell’ ‘est’) partirono per un festival teatrale itinerante sulla strada, a partire da Mosca (il parco dell’Armata Rossa) all’inizio del Maggio 1989 per fare tappe a Leningrado, Varsavia, Praga, Berlino Ovest, Copenaghen, Basilea, Losanna, Blois e terminarono il tour 5 mesi dopo con due esecuzioni di “The Odissey” nel Jardin de Tuileries a Parigi come parte delle celebrazioni del bi-centenario della Repubblica Francese.
All’epoca del tour pensammo che simbolicamente il ‘muro di Berlino’ rappresentasse l’ultimo Bastille d’Europa. In quel momento il muro separava non solo un Paese ma tutta l’Europa e , di fatto, il mondo intero.

Più di 400 spettacoli, con un epicentro rappresentato da una creazione collettiva, “L’Odyssey”, ispirata al viaggio di Ulisse. Una performance che coinvolse più di 150 attori, che crearono lo spettacolo sulla strada da Mosca a Berlino, una gigantesca performance di strada, magnifica nella sua diversità.

MIR Caravan era in anticipo sui tempi, al passo con la storia: fu il primo vero movimento di attori internazionale, europeo e indipendente. Tutto questosi raggiunse nonostante il contesto geopolitico della ‘guerra fredda’, è difficile immaginare che sei settimane dopo la fine del tour il muro di Berlino sarebbe caduto e ora 35 anni dopo vorremmo essere alla ricerca di una Unione Europea estesa da 12 a 27 Paesi.

Essendo decisi a mettere in evidenza i cambiamenti dopo la caduta della cortina di ferro, continuando a mettere in discussione i confini e le ideologie e per sottolineare la necessità di dialogo interculturale e cooperazione in Europa nel 21° secolo, gli iniziatori di Caravane MIR 1989, riuniti sotto la nuova Associazione ICE Collective, presieduta da Horacio Czertok e composta da Rudolf Brünger di UFA Fabrik, John Kilby, Jean-Guy Solnon, Slava Polunin, Natasha Tabatchnikova, ripresero la strada con un percorso artistico che collegò Brno, Frankfurt am Main, Villeneuve des Avignon, Namur e Mosca durante l’estate del 2010.

La successiva tappa del progetto è stata “Odyssee Karavana”: un’Odissea che 13 compagnie artistiche del Centro Internazionale per i Teatri Itineranti (CITI)hanno intrapreso verso l’Europa per convergere in cinque città di riferimento. A Plodviv, sotto il cielo bulgaro, nel mese di giugno del 2019, quando la città era la Capitale Europea della Cultura, a Ferrara, in Italia, a Thessaloniki in Grecia e a Bruxelles in Belgio.
Simbolicamente, la partenza ha avuto luogo a Villeneuve-des-Avignon, durante il Festival dei Teatri Itineranti in Francia, a luglio 2018. Ogni compagnia è partita dal proprio “porto” (Francia, Belgio, Italia, Svizzera) per portare il proprio immaginario a Plodviv e ha allestito uno dei progetti cardini della Capitale Europea della Cultura dall’1 al 10 giugno 2019.



Scarica il libro in inglese

Scarica il libro in francese